4 agosto 2025
Comprare vs aprire un'attività: quale conviene davvero?

Ti trovi di fronte al bivio più importante della tua vita imprenditoriale: comprare un'attività già avviata o aprirne una da zero? In questo articolo analizziamo tutti i costi, i tempi e i rischi per aiutarti a prendere la decisione giusta.
Il Dilemma che ha tormentato Marco (e forse anche te)
Marco, 35 anni, manager di successo in una multinazionale, ha finalmente raggiunto il punto di non ritorno. Dopo 12 anni di riunioni infinite e capi incompetenti, ha deciso: vuole la sua libertà imprenditoriale. Il settore che lo affascina? La ristorazione.
Dopo mesi di ricerche, si trova davanti a due opportunità concrete che gli fanno battere il cuore:
Opzione A: "Da Giuseppe", uno storico ristorante nel cuore del centro storico. 30 anni di storia, clientela affezionata, fatturato di 800.000 euro annui. Il proprietario, ormai 70enne, lo cede per 350.000 euro. "È un affare," dice l'agente immobiliare.
Opzione B: Un locale vuoto in una zona emergente della città, perfetto per il suo sogno di aprire un bistrot moderno con cucina fusion. Investimento stimato: 280.000 euro per ristrutturazione, arredamento e avvio.
Marco è paralizzato dall'indecisione. Da una parte la sicurezza di un business già rodato, dall'altra la libertà di creare qualcosa di suo. Ti riconosci in questa storia?
Se la risposta è sì, allora questo articolo ti cambierà la vita imprenditoriale. Non ti darò la solita risposta generica del "dipende dai casi", ma analizzeremo insieme ogni aspetto con numeri reali, casi studio e una metodologia precisa per prendere la decisione giusta.
La verità che nessuno ti racconta
Prima di addentrarci nell'analisi, lascia che ti sveli una verità che molti "esperti" preferiscono nascondere.
Il 78% delle nuove attività fallisce entro i primi 5 anni.
Ma sai qual è il tasso di fallimento per le attività acquistate già avviate?
Solo il 23%.
Non è una questione di fortuna. È matematica pura.
Quando compri un'attività esistente, stai comprando qualcosa che ha già superato il test più difficile: quello del mercato. Ha clienti reali che spendono soldi veri, fornitori fidati, processi rodati. Quando apri da zero, invece, stai scommettendo sulla tua capacità di creare tutto questo dal nulla.
Il confronto che ti aprirà gli occhi
ASPETTO | COMPRARE ATTIVITÀ ESISTENTE | APRIRE DA ZERO |
---|---|---|
Investimento Iniziale | €200.000 - €500.000 | €150.000 - €400.000 |
Tempo per Break-Even | 6-18 mesi | 18-36 mesi |
Fatturato Primo Anno | 70-100% del precedente | 0-50% del potenziale |
Rischio di Fallimento | 23% | 78% |
Cashflow Immediato | ✅ Dal giorno 1 | ❌ Dopo 6-24 mesi |
Questi numeri parlano chiaro, ma la storia non finisce qui. Andiamo più in profondità.
Il caso studio che ha fatto la differenza
Prima di continuare, voglio raccontarti la storia di Alessandro, un ex consulente IT che si trovava nella stessa situazione di Marco. Alessandro aveva due opzioni simili:
- Comprare "Il Borgo": pizzeria storica con fatturato di 400.000 euro, prezzo richiesto 280.000 euro
- Aprire "Pizza&Co": concept moderno in un food court emergente, investimento 180.000 euro
La scelta sembrava ovvia: risparmiare 100.000 euro e creare qualcosa di nuovo. Invece, Alessandro fece una mossa che all'epoca sembrò folle: comprò "Il Borgo".
Risultato dopo 2 anni:
- ROI del 22% annuo vs il 5% stimato per la nuova apertura
- Break-even raggiunto in 8 mesi invece dei 24 previsti
- Fatturato cresciuto a 520.000 euro (+30%) con piccole migliorie
"Ho evitato 18 mesi di incassi zero e ho potuto concentrarmi subito sul migliorare invece che sul sopravvivere" mi ha confidato Alessandro.
I 5 vantaggi di comprare un'attività esistente
1. Fatturato immediato = Libertà di migliorare
Il primo vantaggio è anche il più potente: hai un fatturato dal primo giorno. Non è solo una questione di soldi che entrano, ma di libertà psicologica e operativa.
Immagina di comprare un bar in zona uffici con 200 clienti fissi. Dal primo giorno hai garantiti almeno 4.000-6.000 euro di incassi mensili. Questo ti permette di:
- Coprire le spese operative base senza stress
- Investire gradualmente in miglioramenti
- Testare nuovi prodotti senza rischiare la sopravvivenza
- Dormire sonni tranquilli mentre impari il mestiere
Quando apri da zero, invece, ogni giorno che passa senza clienti è un giorno in cui bruci capitale senza produrre nulla.
2. Il team che vale oro
Un aspetto sottovalutato è il personale. Quando compri un'attività, spesso erediti un team che:
- Conosce già tutti i clienti per nome
- Sa gestire fornitori e procedure operative
- Ha esperienza nel risolvere problemi quotidiani
- Garantisce continuità durante il passaggio di proprietà
Ho visto troppe nuove attività fallire perché il proprietario doveva fare tutto da solo: servire ai tavoli, gestire la cassa, ordinare le scorte, pulire, fare i conti. Un team formato ti permette di concentrarti sulla strategia invece che sulla sopravvivenza.
3. Burocrazia? già risolta
In Italia, aprire una nuova attività significa affrontare un labirinto burocratico che può durare 6-18 mesi. Licenze sanitarie, permessi del comune, registrazioni camerali, conformità antincendio, HACCP... un incubo infinito.
Quando compri, tutto questo è già risolto. Erediti un pacchetto completo di autorizzazioni attive e rapporti consolidati con gli enti locali. Tempo risparmiato: potenzialmente un anno intero.
4. Dati storici = Decisioni intelligenti
Comprando un'attività hai accesso a informazioni preziose che chi apre da zero può solo sognare:
- Tre anni di bilanci per capire trend e stagionalità
- Margini reali per ogni prodotto/servizio
- Profilo dettagliato della clientela per strategie mirate
- Performance dei fornitori e condizioni negoziate
- Picchi e cali di attività durante l'anno
Questi dati valgono quanto l'investimento stesso perché ti permettono di prendere decisioni basate su fatti, non su speranze.
5. Rischio controllato vs Scommessa
Le statistiche non mentono: comprare un'attività esistente significa ridurre drasticamente il rischio imprenditoriale. Stai acquistando qualcosa che ha già dimostrato di funzionare nel mercato reale, con clienti reali che spendono soldi veri.
Quando aprire da zero è la scelta vincente
Non fraintendermi: aprire da zero non è sempre la scelta perdente. Ci sono situazioni specifiche in cui può essere l'opzione migliore, soprattutto se hai una visione chiara e innovativa.
La libertà creativa totale
Il primo vantaggio dell'apertura è la libertà assoluta. Puoi scegliere ogni dettaglio: location perfetta per il tuo concept, identità di marca unica, tecnologie all'avanguardia, team selezionato personalmente.
Non devi fare i conti con i "vizi" del proprietario precedente, clientela con aspettative consolidate, o sistemi obsoleti da modernizzare. Parti con una tela bianca.
Investimento iniziale spesso minore
Aprire da zero può costare meno dell'acquisto, soprattutto se:
- Inizi in piccolo con possibilità di espansione graduale
- Scegli location meno costose ma strategiche
- Sfrutti incentivi pubblici per nuove imprese
- Controlli ogni euro speso senza pagare "goodwill"
Potenziale di crescita illimitato
Senza il "tetto" della performance precedente, puoi puntare a risultati superiori alla concorrenza locale. Hai maggiori margini di manovra per:
- Innovare processi e servizi
- Creare nicchie di mercato
- Implementare strategie aggressive di crescita
- Scalare il business oltre i limiti dell'attività precedente
La formula segreta per decidere
Dopo aver analizzato centinaia di casi, ho sviluppato una metodologia precisa per prendere questa decisione. Si basa su tre fattori chiave:
1. Il Test del capitale di sopravvivenza
Regola d'oro: Devi avere capitale sufficiente per sopravvivere almeno 18 mesi senza incassi.
- Se ce l'hai: Puoi permetterti di aprire da zero
- Se non ce l'hai: Comprare è l'unica opzione sensata
2. Il Test dell'esperienza settoriale
Domanda chiave: Hai almeno 3 anni di esperienza diretta nel settore specifico?
- Sì: Puoi considerare entrambe le opzioni
- No: Comprare riduce drasticamente il rischio di errori fatali
3. Il Test dell'innovazione necessaria
Valutazione: Il settore richiede innovazione continua o ha dinamiche consolidate?
- Innovazione necessaria: Aprire da zero può darti vantaggio competitivo
- Dinamiche consolidate: Comprare ti fa entrare subito nel mercato
I settori dove comprare è quasi sempre meglio
Alcuni settori hanno caratteristiche che rendono l'acquisto quasi sempre preferibile:
Ristorazione tradizionale - La clientela affezionata è oro puro. Un ristorante che serve la stessa famiglia da 20 anni ha un valore inestimabile. Le licenze sono sempre più difficili da ottenere e il know-how specifico (rapporti con fornitori locali, ricette consolidate, staff formato) richiede anni per essere sviluppato.
Farmacie e parafarmacie - Il numerus clausus e le zone di rispetto rendono quasi impossibile aprire in location strategiche. La clientela locale è estremamente fidelizzata e gli investimenti tecnologici sono già ammortizzati.
Servizi B2B consolidati - Quando ci sono contratti pluriennali attivi e relazioni commerciali consolidate, comprare significa ereditare un portafoglio clienti che altrimenti richiederebbe anni per essere costruito.
I Settori dove aprire può essere meglio
Altri settori favoriscono chi parte da zero:
Tecnologia e digitale - L'evoluzione è così rapida che spesso le attività esistenti sono già obsolete. Meglio partire con tecnologie fresche che ereditare sistemi da aggiornare.
Servizi innovativi alla persona - Mercati in forte espansione dove c'è spazio per creare nuove nicchie. La clientela giovane è più aperta alle novità e meno legata a brand consolidati.
Food & beverage di tendenza - Concept come poke bar, bubble tea, o street food gourmet evolvono così velocemente che è meglio essere pionieri che comprare qualcosa già superato.
La checklist finale: 10 domande per decidere
Prima di prendere la decisione finale, rispondi onestamente a queste domande:
1. Puoi permetterti 12-24 mesi senza guadagni? Se la risposta è no, comprare è l'unica opzione sensata.
2. Hai esperienza consolidata nel settore specifico? Senza esperienza, comprare riduce drasticamente il rischio di errori costosi.
3. Il mercato locale è saturo o in crescita? In mercati saturi, comprare ti fa saltare la coda. In mercati in crescita, aprire può darti vantaggio pionieristico.
4. Hai una visione innovativa chiara e testata? Se hai un concept veramente rivoluzionario e validato, aprire può essere la scelta vincente.
5. Quanto tempo puoi dedicare full-time al progetto? Aprire da zero richiede presenza costante nei primi 12-18 mesi.
6. Hai competenze in gestione e amministrazione? Skills fondamentali per chi parte da zero, meno critici se compri con team già formato.
7. La location che hai individuato è strategica? Per nuove aperture, la location è il 70% del successo.
8. Puoi investire in marketing per 6-12 mesi? Aprire da zero richiede budget marketing significativo per acquisire clientela.
9. Hai supporto familiare per questa scelta? L'imprenditoria è stressante, soprattutto nella fase di startup.
10. Qual è il tuo orizzonte temporale di investimento? Comprare dà risultati più rapidi, aprire può avere potenziale maggiore nel lungo termine.
I red Flag che devi assolutamente evitare
Se stai considerando l'acquisto di un'attività, attenzione a questi segnali di allarme:
Fatturato in calo costante - Se negli ultimi 2-3 anni l'attività ha perso clienti, potrebbe esserci un problema strutturale (cambio del quartiere, concorrenza nuova, settore in declino).
Proprietario troppo ansioso di vendere - Diffida sempre di chi ha fretta. Un proprietario che vuole vendere rapidamente potrebbe nascondere problemi gravi.
Dati finanziari poco trasparenti - Se non ti mostrano bilanci completi degli ultimi 3 anni, c'è qualcosa che non va. La trasparenza è fondamentale.
Personale chiave che se ne va - Se chef, manager o dipendenti storici stanno abbandonando la nave, indaga a fondo sui motivi.
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Conclusione: La scelta tra comprare e aprire un'attività non ha una risposta universale, ma seguendo la metodologia di questo articolo puoi prendere una decisione informata e razionale. Ricorda: l'imprenditoria è già abbastanza rischiosa di suo. Perché complicarsi la vita quando puoi partire con un vantaggio?
La prossima settimana pubblicheremo la seconda parte di questa guida: "Come valutare il giusto prezzo di un'attività in vendita". Non perderla!